Gesti sociali come condizione degli atti sociali

Abstract

La tematizzazione dei gesti e degli atti sociali è praticamente inesistente, nonostante la classificazione di varie azioni di questo tipo emersa, nei testi di grandi filosofi dell'inizio del secolo scorso.  Il mio intento è quello di sostenere, attingendo a suggestioni del tutto marginali di diversi autori che appartengono a generi diversi della filosofia e della sociologia, che esistono effettivamente degli atti che vengono giustamente chiamati "gesti sociali".  Il loro ruolo nella costruzione di un gruppo o di un'istituzione può essere significativo.  Non solo non sarebbero un semplice parassita o un'aggiunta agli atti sociali (che di solito si riferiscono agli atti linguistici), ma parteciperebbero direttamente alla costruzione degli atti sociali e ne consentirebbero una conduzione efficiente.  Inoltre, il ruolo dei gesti sociali, le cui caratteristiche principali sono la corporeità, la visibilità e la vivacità, potrebbe essere una sorta di a priori per l'esistenza del gruppo sociale in quanto tale.